Le dinamiche di mercato della sterlina mostrano un atteggiamento cauto prima della prossima decisione sui tassi della Banca d’Inghilterra (BoE). Nelle ultime settimane, la sterlina britannica si è stabilizzata intorno a 0,84 EUR/GBP nei confronti dell’euro, mostrando un recupero. Questo sviluppo è influenzato principalmente dalla previsione che la BoE non prenderà ulteriori decisioni di riduzione dei tassi per il momento. L’inflazione fondamentale nel Regno Unito è rimasta alta ad aprile, con un tasso del 3,8%, il che, insieme all’aumento dei salari, porta a prezzi di vendita più elevati per le imprese.
Fattori di forza della sterlina
I fattori fondamentali sostenendo la relativa forza della sterlina nella stagione estiva includono: un solido andamento dell’economia interna, l’aumento dell’erogazione di prestiti e una robusta domanda di consumo, creando un ambiente favorevole alla crescita. Poiché l’inflazione supera il valore obiettivo, è probabile che la BoE mantenga una politica monetaria cauta e si astenga da ulteriori riduzioni dei tassi.
Attuali dati sui tassi di cambio
I dati attuali sui tassi di cambio confermano questa stabilità: il tasso euro-sterlina si aggira intorno a 0,84-0,85 EUR/GBP a giugno 2025, mentre altre fonti registrano un leggero aumento della sterlina rispetto all’euro, ad esempio presso la Sparkasse con circa 0,865 GBP per euro al 16 giugno.
Implicazioni per gli investitori
Per gli investitori, questo significa:
- Il movimento cauto del mercato riflette l’incertezza riguardo alla decisione sui tassi.
- Il rinuncia a ulteriori riduzioni dei tassi da parte della BoE potrebbe rafforzare la sterlina.
- I tassi di cambio rimarranno quindi relativamente stabili o tendenti leggermente a favore della sterlina.
- Gli investimenti in beni britannici potrebbero beneficiare di questa relativa forza valutaria.
In generale, il comportamento della sterlina prima della decisione sui tassi della Banca d’Inghilterra è un indicatore di un atteggiamento attendista nel mercato, con un potenziale di moderati apprezzamenti a causa di una politica monetaria più restrittiva del previsto.