Rischio di recessione sottovalutato e le sue conseguenze
Star-investor Jeffrey Gundlach avverte con urgenza che la borsa sottovaluta i rischi di una possibile recessione, il che potrebbe avere conseguenze significative sulle decisioni di investimento, in particolare nel mercato obbligazionario. La sua valutazione si basa su diversi fattori.
Gundlach vede una recessione già in corso negli Stati Uniti, aggravata dall’alto livello di debito e dalle sfide fiscali. I deficit crescenti e il conseguente carico di debito potrebbero portare a un “reconing” – una sorta di bilancio o crisi nel mercato del debito statunitense.
Segnali di allerta nel mercato obbligazionario
Tradizionalmente, i titoli di stato a lungo termine degli Stati Uniti (Treasuries) erano considerati rifugi sicuri (“flight-to-quality”). Tuttavia, Gundlach osserva che questi titoli stanno sempre meno mantenendo questa promessa di sicurezza: non rispondono più come previsto alle riduzioni dei tassi di interesse e mostrano una volatilità crescente.
I rendimenti dei Treasuries sono attualmente ai massimi di 20 anni, intorno al 4%, il che mette sotto pressione gli investitori e alimenta dubbi sul loro status di investimento privo di rischio. Inoltre, il previsto “One Big Beautiful Bill Act” (OBBBA), che predisporrà ulteriori 2,4 trilioni di dollari di deficit in dieci anni, sta causando ulteriore perdita di fiducia nel mercato obbligazionario statunitense.
Conseguenze per gli investitori
Alla luce di questi sviluppi, Gundlach consiglia di incrementare l’inclusione di valute estere nel portafoglio e di proteggersi più ampiamente dai rischi. Raccomanda agli investitori in generale una diversificazione lontano dai capitali dominati dal dollaro verso investimenti alternativi al di fuori degli Stati Uniti.
Un possibile deflusso di capitali dagli Stati Uniti da parte di grandi gruppi di investitori potrebbe influenzare i mercati finanziari globali – in particolare i mercati emergenti potrebbero subire capitali in uscita, mentre il dollaro potrebbe perdere forza a favore delle materie prime o di altre valute.
In sintesi, Jeffrey Gundlach avverte che la borsa attualmente sottovaluta il pericolo di una recessione imminente e i suoi effetti negativi sul mercato obbligazionario. Ciò richiede agli investitori una maggiore cautela e aggiustamenti strategici dei propri portafogli a favore di una maggiore diversificazione dei rischi oltre il tradizionale mercato obbligazionario statunitense.