Thyssenkrupp acciaio e il previsto taglio dei posti di lavoro
Thyssenkrupp acciaio prevede un massiccio taglio dei posti di lavoro di oltre 11.000 posti di lavoro entro il 2030, per risanare l’azienda e riportarla in attivo. La forza lavoro dovrebbe ridursi dagli attuali circa 27.000 a circa 16.000 dipendenti.
Centralità della dignità sociale
Per gli investitori è importante che questo taglio del personale avvenga senza licenziamenti per motivi aziendali. Invece, si sta cercando una soluzione socialmente sostenibile, in particolare attraverso un cosiddetto ponte pensionistico, che consente ai lavoratori nati nel 1966 di andare in pensione anticipata e con agevolazioni sociali.
Misure concordate con l’IG Metall
Inoltre, sono state concordate con il sindacato IG Metall le seguenti misure:
- Eliminazione del bonus per le ferie
- Riduzione del bonus natalizio
- Riduzione dell’orario di lavoro settimanale da 34 ore a 32,5 ore
- Sospensione di ulteriori pagamenti straordinari dal 2026 al 2029
- Chiusura dello stabilimento di Bochum entro la fine di settembre 2028
- Conservazione del sito di Kreuztal-Eichen con sviluppo di un nuovo modello di business
Impatto sul settore dell’acciaio
Questa ristrutturazione è una reazione alla persistente crisi nel settore dell’acciaio a causa dell’alto costo dell’energia, delle importazioni a basso costo dall’Asia e della debolezza congiunturale. Per gli investitori, ciò significa da un lato un onere a breve termine a causa dei tagli ai dipendenti e, a lungo termine, una potenziale stabilizzazione grazie a riduzioni dei costi e aumenti dell’efficienza.
La notizia è quindi rilevante per la stabilità del mercato e per la valutazione di Thyssenkrupp come azienda DAX, poiché segnala cambiamenti significativi nella struttura dei costi e nelle operazioni aziendali.