13.07.2025

Le azioni europee vivranno un ritorno nel 2025

Il ritorno delle azioni europee

Le azioni europee registreranno nel 2025 un impressionante ritorno, trainate da sviluppi geopolitici e politiche economiche. La Germania svolge un ruolo centrale, rispondendo alle tensioni globali con misure di stimolo economico che spaziano dall’abbandono dei programmi di austerità a investimenti in infrastrutture e difesa. Queste misure potrebbero promuovere a medio termine la crescita del PIL e degli utili, beneficiando in particolare i settori dell’industria, delle materie prime e delle infrastrutture.

Forza del DAX e dell’FTSE MIB italiano

Il principale indice tedesco DAX trae grande vantaggio da questo sviluppo, guidato da grandi aziende come SAP, Siemens e Allianz. Con circa il 70% del fatturato generato al di fuori della zona euro, il DAX è ben diversificato a livello internazionale. Anche l’indice FTSE MIB in Italia sta mostrando slancio, con circa il 45% del fatturato generato a livello nazionale. L’alta ponderazione delle banche e le valutazioni attraenti creano ulteriore potenziale.

Opportunità di investimento per gli investitori

Sia gli investitori privati che quelli istituzionali hanno canalizzato circa 49 miliardi di euro in azioni europee fino a maggio 2025, confermando la fiducia nella regione. Per gli investitori, gli ETF su indici europei, come lo Stoxx Europe 600 o l’MSCI Europe, offrono l’opportunità di beneficiare della ripresa. Questi ETF comprendono posizioni significative provenienti da vari paesi europei, inclusi gli Stati non euro come il Regno Unito. Considerando uno sconto di valutazione di circa il 30% rispetto al mercato statunitense, tali investimenti offrono una base attraente.

Raccomandazioni e conclusioni

  • ETF Stoxx Europe 600: ampia diversificazione tra paesi
  • ETF MSCI Europe: sconto di valutazione rispetto agli USA
  • ETF DAX: focus sulle blue chip tedesche orientate a livello internazionale

In sintesi, il ritorno delle azioni europee offre opportunità per investimenti redditizi, in particolare nei settori dell’industria, delle materie prime e delle infrastrutture, così come negli indici nazionali come Germania e Italia.