17.04.2025

Le turbolenze sui mercati finanziari globali dovute alla politica tariffaria di Trump

I mercati finanziari globali sono attualmente fortemente influenzati dalla politica tariffaria erratica del presidente degli Stati Uniti Trump, in particolare attraverso enormi aumenti delle tariffe sulle importazioni cinesi fino al 145 percento. Queste misure generano grande incertezza tra gli investitori, sia a Wall Street che in Europa. I settori orientati all’export e le aziende tecnologiche, come Nvidia, sono particolarmente colpiti e subiscono perdite miliardarie. Il DAX e altri mercati europei mostrano una forte volatilità, accompagnata da timori di recessione e prospettive commerciali poco chiare. Allo stesso tempo, nell’area euro appare un quadro diverso nel credito. La BCE riporta standard creditizi più severi per le imprese e condizioni allentate per i mutui abitativi, a causa della concorrenza tra le banche. In Germania, un pacchetto di investimenti di oltre un trilione di euro per la difesa e le infrastrutture suscita discussioni, mentre a livello europeo si considera l’emissione di obbligazioni comuni. Nel settore della sostenibilità, l’UE avanza con la sua regolamentazione dei mercati finanziari, richiedendo alle banche di divulgare il rapporto sugli asset verdi e inasprendo ulteriormente il quadro normativo. Per il 2025, i mercati sono caratterizzati da incertezze geopolitiche, aggiustamenti di politica monetaria e grandi progetti fiscali. Gli investitori puntano alla diversificazione, considerando l’oro un rifugio sicuro.