25.04.2025

Il patrimonio monetario dei tedeschi a un livello record

Crescita record del patrimonio monetario in Germania

Il patrimonio monetario nominale delle famiglie private in Germania ha raggiunto un nuovo record nel quarto trimestre del 2024. È aumentato di 136 miliardi di euro, per un totale di 9.050 miliardi di euro a fine anno. Questo notevole aumento è dovuto principalmente ai guadagni di mercato e ai trasferimenti in depositi a breve termine.

Fattori principali dell’aumento

  • Guadagni di mercato: I guadagni di mercato hanno contribuito in modo significativo all’aumento del patrimonio monetario. Gli investimenti in azioni e fondi comuni di investimento si sono rivelati particolarmente redditizi, poiché forniscono rendimenti più elevati rispetto agli investimenti a basso rischio come i depositi bancari.
  • Trasferimenti in depositi a breve termine: I trasferimenti in depositi a breve termine hanno anch’essi contribuito all’aumento del patrimonio monetario. Questa strategia potrebbe indicare un approccio più cauto agli investimenti.

Distribuzione del patrimonio monetario

La distribuzione del patrimonio monetario in Germania è squilibrata. Le famiglie più benestanti ottengono rendimenti superiori mediante investimenti in azioni e attività ad alto rischio rispetto alle famiglie più povere, che investono principalmente in attività a basso rischio.

Prospettive future

L’aumento potrebbe indicare cambiamenti di mercato che comporteranno nuove sfide nei prossimi mesi. Le incertezze nei mercati potrebbero spingere gli investitori a rivedere le loro strategie.

Confronto con la zona euro

In tutta la zona euro, il patrimonio monetario delle famiglie è aumentato nel 2024 del 5,5% a 33,2 trilioni di euro. Ciò conferma che la tendenza non è osservabile solo in Germania, ma è presente in tutta Europa.

Debito pubblico tedesco a confronto

Al contrario, nel 2024 il debito pubblico tedesco è aumentato di 57 miliardi di euro, raggiungendo 2,69 trilioni di euro. Nonostante una leggera diminuzione del rapporto debito/PIL al 62,5%, ciò dimostra la continua pressione sulle finanze pubbliche.