29.05.2025

Corte statunitense dichiara le tariffe di Trump illegali: impatti e reazioni

La Corte commerciale degli Stati Uniti a New York ha dichiarato illegali la maggior parte delle tariffe imposte dall’ex presidente Donald Trump. La corte ha deciso all’unanimità che Trump ha superato i suoi poteri nell’imporre queste tariffe, in particolare utilizzando una legge di emergenza per giustificare una politica tariffaria così ampia che non gli era consentita. La decisione riguarda quasi tutte le tariffe globali di Trump, comprese quelle contro la Svizzera.

Le conseguenze della sentenza

La conseguenza della sentenza è un’ordinanza al governo statunitense di revocare queste tariffe entro dieci giorni e di vietarne l’applicazione in modo permanente. Tuttavia, il governo ha immediatamente annunciato ricorso contro la sentenza. Il collegio di giudici di tre membri era composto da giudici nominati da diversi presidenti – tra cui uno dallo stesso Trump – conferendo alla decisione ulteriore indipendenza.

Reazioni di mercato

Questa decisione giuridica ha portato immediatamente a reazioni positive nei mercati finanziari: i futures statunitensi sono aumentati, così come i rendimenti statunitensi e il valore del dollaro. Ciò dimostra la fiducia dei mercati in un possibile allentamento delle tensioni commerciali internazionali a seguito della sentenza.

Implicazioni di ampia portata

  • Per le relazioni commerciali internazionali, ciò significa un potenziale allentamento delle tensioni commerciali tra gli Stati Uniti e altri paesi.
  • Per le aziende – in particolare gli importatori da paesi come la Svizzera – la rimozione di queste tariffe punitive potrebbe ridurre i costi e allentare le catene di approvvigionamento.
  • Politicamente, la sentenza rappresenta un passo indietro per l’agenda commerciale di Trump.

Non tutte le tariffe sono coinvolte; si tratta principalmente di quelle imposte invocando leggi di emergenza. Tuttavia, questo è un passo significativo per limitare il potere esecutivo nelle questioni commerciali negli Stati Uniti.

In sintesi, la Corte commerciale degli Stati Uniti con la sua sentenza di maggio 2025 ha dichiarato la maggior parte della politica tariffaria di Trump non valida, provocando immediati effetti positivi sui mercati e che probabilmente avranno un impatto a lungo termine sulle relazioni commerciali internazionali e sulle aziende interessate.