01.06.2025

DAX sotto 24.000 punti nonostante segnali positivi

Giovedì il DAX è sceso al di sotto della importante soglia dei 24.000 punti nonostante i risultati positivi della società NVIDIA e i progressi nel conflitto doganale. Di conseguenza, l’indice non è riuscito a raggiungere un nuovo massimo storico, il che rappresenta un sviluppo rilevante per gli investitori.

Riepilogo dell’andamento del mercato

In particolare, il DAX ha chiuso il 31 maggio poco sotto i 24.000 punti a circa 23.997, dopo aver già negoziato più volte sopra questa soglia nei giorni precedenti. Nei giorni precedenti, il DAX aveva superato per la prima volta nella sua storia la psicologicamente importante soglia dei 24.000 punti, segnando persino nuovi massimi storici intorno ai 24.082 punti. Questi livelli record sono stati alimentati, tra l’altro, dalle speranze di un allentamento nel conflitto Ucraina-Russia e dai segnali positivi provenienti dalla disputa doganale.

Fattori che influenzano il movimento dei corsi

Nonostante queste condizioni positive – tra cui anche i forti dati dell’azienda statunitense produttrice di semiconduttori NVIDIA – giovedì si è manifestata una contro-ripresa che ha ridotto leggermente l’indice, impedendo così il raggiungimento di un nuovo massimo. Questo potrebbe indicare che gli investitori stanno diventando più cauti dopo i recenti aumenti dei corsi o stanno realizzando profitti.

In sintesi: negli ultimi settimane il DAX ha raggiunto risultati impressionanti, chiudendo per un certo periodo sopra la soglia dei 24.000 punti, ma giovedì si è registrata una correzione proprio sotto questa soglia nonostante le notizie favorevoli. Questo è un segnale per gli operatori di mercato che la volatilità rimarrà a breve termine e che il raggiungimento di nuovi massimi non è garantito.