Sviluppo e cause
- Dati attuali sull’inflazione:
- Maggio 2025: Inflazione al 1,9 % (sotto l’obiettivo della BCE)
- Aprile 2025: Inflazione al 2,2 %
- Tendenza: Il tasso di inflazione si è mantenuto intorno alla soglia del due percento dall’inizio dell’anno. La diminuzione di maggio è stata più forte del previsto; gli analisti si aspettavano un tasso di circa due percento.
- Fattori della diminuzione: È particolarmente evidente il netto calo dell’inflazione nei servizi: è scesa a solo tre percento rispetto al quattro percento di aprile. Una causa di ciò è stata la data tardiva delle festività pasquali di quest’anno, nonché un forte calo degli aumenti salariali, il che ha ridotto la pressione sui costi per le aziende, specialmente in settori ad alta intensità di manodopera.
- Inflazione di base (esclusi energia, cibo, alcol e tabacco): Anche questa è scesa notevolmente – da circa tre percento a ora circa due e mezzo o due e tre quarti a seconda del metodo di calcolo.
Importanza per gli investitori e la politica monetaria
- Decisione sui tassi della BCE: La prossima decisione sui tassi della BCE è fortemente influenzata da questo sviluppo. I mercati attualmente prevedono un ulteriore abbassamento del tasso d’interesse di almeno un quarto di punto percentuale – la probabilità per questo, secondo le previsioni attuali, è di circa novanta a novantacinque percento.
- Significato per i mercati: Un ulteriore abbassamento o un mantenimento dell’inflazione vicino al valore obiettivo potrebbe significare che la BCE, come prima grande banca centrale dopo gli aumenti di prezzo causati dalla pandemia e le conseguenze della guerra in Ucraina, ha raggiunto in modo duraturo i suoi obiettivi di inflazione. Questo sarebbe un segnale importante per gli investitori riguardo alle future misure di politica monetaria e potrebbe portare a un ulteriore allentamento sui mercati finanziari.
- Sviluppo del mercato del lavoro nonostante la diminuzione dell’inflazione: È interessante notare che nonostante il calo dei tassi di inflazione, la disoccupazione nell’eurozona rimane molto bassa – ad aprile si attestava su un minimo storico di solo sei virgola due percento.
Prospettive
Se l’inflazione dovesse stabilizzarsi in modo duraturo vicino al valore obiettivo o addirittura rimanere al di sotto, ciò favorirebbe ulteriori riduzioni dei tassi. Allo stesso tempo, rimane da vedere quanto sarà robusta la crescita in Europa e se ci saranno nuovi shock dei prezzi.
Per gli investitori, questo sviluppo significa una maggiore pianificazione delle decisioni di politica monetaria e potenzialmente condizioni di finanziamento più favorevoli sui mercati dei capitali.