Il DAX raggiunge un nuovo massimo storico
Il DAX ha raggiunto mercoledì 4 giugno 2025 un nuovo massimo storico di 24.346 punti, chiudendo con un rialzo dello 0,8% a 24.276 punti. Questo sviluppo è di grande importanza per gli investitori privati, i risparmiatori e i piccoli investitori, poiché il DAX gioca un ruolo centrale nel mercato azionario tedesco.
Contesto e fattori
- Sviluppo del mercato: Nonostante i dati economici statunitensi deludenti, come i dati sul mercato del lavoro ADP e un indice ISM deludente per il settore non manifatturiero, il DAX è rimasto indifferente e ha continuato a crescere. Ciò suggerisce che gli investitori sperano in una politica monetaria espansiva da parte della Federal Reserve statunitense.
- Piano fiscale del governo federale: Un fattore importante per il positivo sviluppo del mercato è stata l’annuncio di un piano fiscale da parte del governo federale, che prevede riduzioni fiscali di 46 miliardi di euro per le imprese. Questo dovrebbe stimolare l’economia tedesca.
- Controversia commerciale tra Stati Uniti e Cina: Ci sono speranze che la controversia commerciale tra Stati Uniti e Cina possa essere risolta tramite un incontro tra i due presidenti, il che avrebbe anche un effetto positivo sul mercato.
- Aspettative riguardo alla decisione della BCE: Si prevede che giovedì la Banca Centrale Europea (BCE) riduca i tassi di interesse di 25 punti base, contribuendo anch’essa a un clima positivo.
Impatto sulle aziende
Thyssenkrupp e Salzgitter: Nonostante l’introduzione di nuove tariffe doganali statunitensi su importazioni di acciaio e alluminio, le quotazioni di queste aziende sono aumentate notevolmente. Thyssenkrupp è aumentata del 3% e Salzgitter del 2,1%.
Infineon: Dopo alcune notizie positive del settore, Infineon è aumentata del 4,2%.
Previsioni e prospettive
Il DAX ha ulteriore potenziale di crescita e gli esperti che analizzano i grafici non escludono nemmeno un aumento oltre i 26.000 punti, a patto che l’indice rimanga sopra il suo vecchio livello di breakout di 23.476 punti. Le prospettive generali per l’indice di riferimento tedesco rimangono positive.