07.06.2025

Dati positivi del mercato del lavoro favoriscono la ripresa delle borse di New York

Ripresa delle borse di New York

Venerdì 6 giugno 2025, le borse di New York hanno registrato una netta ripresa. Questa è stata sostenuta in modo significativo da un rapporto sul mercato del lavoro accolto positivamente, che ha più che compensato il calo del giorno precedente e ha dato agli investitori speranza per una ripresa del mercato.

Contesto del rapporto sul mercato del lavoro

Nel mese di maggio, il mercato del lavoro statunitense si è dimostrato solido, nonostante le incertezze legate alla politica tariffaria degli Stati Uniti. Sono stati creati più posti di lavoro del previsto, anche se i dati dei mesi precedenti di marzo e aprile sono stati rivisti al ribasso. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile, mentre i salari orari sono aumentati più del previsto.

Reazione delle borse

I dati positivi del mercato del lavoro hanno portato a una netta ripresa delle borse di New York. Il Dow Jones Industrial è aumentato dello 0,99% a 42.738,68 punti, il che indica un aumento settimanale dell’1,1%. Anche il Nasdaq 100, pesantemente tecnologico, ha guadagnato l’1,22% a 21.811,29 punti, corrispondente a un guadagno settimanale del 2,2%. Anche l’ampio S&P 500 ha registrato un aumento dell’1,12% a 6.005,97 punti.

Reazione del mercato e prospettive

Gli investitori si sono mostrati sollevati dai dati lavorativi migliori del previsto. Anche se l’aumento dei salari orari potrebbe rappresentare un potenziale rischio inflazionistico, riflettono anche la solidità del mercato del lavoro. Gli esperti finanziari credono che le attuali aspettative economiche superino le paure inflazionistiche. Questo alimenta l’ottimismo degli investitori ed è visto come un segno di sviluppo economico stabile.

Riassunto

La positiva reazione delle borse al rapporto sul mercato del lavoro dimostra che i mercati sperano in una stabilità economica. L’aumento dei salari orari e i robusti dati occupazionali contribuiscono a questo clima positivo, nonostante i rischi di inflazione ad esso associati.