11.04.2025

Controversia doganale tra UE e USA: Possibili tasse sui colossi tecnologici americani

Contesto del conflitto

Il conflitto commerciale tra l’UE e gli Stati Uniti si è recentemente intensificato. Von der Leyen ha descritto la situazione come un punto di svolta nei rapporti transatlantici, sottolineando che un ritorno allo status quo non è possibile. L’UE ha recentemente annunciato di sospendere per il momento i dazi di ritorsione sui prodotti statunitensi per 90 giorni, dopo che anche gli Stati Uniti hanno adottato misure simili.

Possibili tasse

Von der Leyen ha dichiarato al Financial Times che, in caso di fallimento dei negoziati con gli Stati Uniti, potrebbero essere adottate varie misure di ritorsione. Una di queste potrebbe essere una tassa sulle entrate pubblicitarie dei servizi digitali. Questo significherebbe che aziende come Google e Meta sarebbero tassate direttamente, il che potrebbe influenzare notevolmente i loro modelli di business.

Avvertimenti contro misure eccessive

Nonostante queste considerazioni, ci sono preoccupazioni all’interno dell’UE riguardo a misure troppo dure contro le aziende tecnologiche statunitensi. Il ministro delle Finanze tedesco in carica, Jörg Kukies, ha messo in guardia dal prendere decisioni affrettate: “Con le aziende digitali dobbiamo essere semplicemente cauti, perché non abbiamo reali alternative”. Ha sottolineato la necessità di una calibratura attenta nelle possibili contromisure.

Reazioni di mercato

Le azioni di Alphabet (Google) e Meta mostrano già reazioni negative a questi sviluppi. Nella contrattazione pre-apertura, Alphabet ha registrato un calo dello 0,21%, mentre Meta è scesa dello 0,08%. Queste oscillazioni di mercato riflettono il crescente rischio per gli investitori in considerazione delle potenziali nuove regolamentazioni.

In generale, tutto indica che i rapporti tra Europa e America potrebbero continuare a inasprirsi. La decisione riguardante le possibili tasse avrà non solo dimensioni politiche, ma anche dirette conseguenze economiche per le grandi aziende tecnologiche e i loro azionisti.