Perdite sui mercati statunitensi si ampliano
I mercati statunitensi mercoledì hanno ampliato le loro perdite, influenzati da dichiarazioni preoccupanti del presidente della Fed Jerome Powell sulla situazione economica e dagli effetti dei dazi sul commercio globale.
Contesto e cause
La politica dei dazi e il commercio globale svolgono un ruolo centrale. L’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) prevede per il 2025 una diminuzione del volume del commercio globale di almeno lo 0,2%, con un possibile minimo fino al 1,5%. I dazi statunitensi sono principalmente considerati responsabili, causando impatti particolarmente negativi sugli Stati Uniti e sul Canada. Si prevede una ripresa moderata del commercio solo per il 2026.
Il settore tecnologico è anch’esso fortemente colpito. La debolezza degli ordini da parte del costruttore di macchine per chip ASML e le restrizioni più severe per le forniture di chip AI in Cina da parte del governo statunitense hanno gravemente pesato sul mercato. Le azioni di Nvidia sono scese di quasi sette punti percentuali al Nasdaq, poiché l’azienda prevede perdite elevate.
Le avvertenze di Jerome Powell, sebbene non dettagliate nelle fonti, sono tipicamente associate a preoccupazioni su inflazione o una possibile recessione e influenzano chiaramente le aspettative di mercato.
Andamento del mercato
Gli indici di borsa statunitensi mostrano un chiaro movimento al ribasso: il Nasdaq ha perso circa due punti percentuali, il Dow Jones Industrial è leggermente sceso e l’S&P 500 è sceso di circa uno-due punti percentuali. Le azioni tecnologiche, tra cui Nvidia e AMD, sono state particolarmente colpite. Anche colossi del settore come Micron e Broadcom hanno registrato perdite.
Tuttavia, ci sono state eccezioni: le azioni di Travelers sono aumentate a seguito di migliori risultati trimestrali. Hertz ha visto una tendenza al rialzo dopo che Pershing Square Capital Management ha annunciato una partecipazione.
In generale, questi sviluppi mostrano una situazione di mercato volatile e piena di incertezze, causate da decisioni politiche commerciali e previsioni economiche. Gli investitori si trovano di fronte a sfide nella pianificazione dei loro investimenti in questo ambiente caratterizzato da tensioni geopolitiche e rischi normativi.