17.04.2025

DAX e materie prime: opportunità e rischi in vista

Tendenze attuali nel DAX

  • Performance 2025: Il DAX ha mostrato una forte performance dall’inizio del 2025 con un aumento di circa il 6,8% fino a metà aprile e ha raggiunto a marzo un massimo storico di circa 23.578 punti. Tuttavia, all’inizio di aprile c’è stata una notevole correzione di oltre l’8%, seguita da un leggero recupero.
  • Fluttuazioni a breve termine: La volatilità rimane alta a causa di incertezze come la prossima decisione sui tassi da parte della BCE e i conflitti commerciali globali. Nel giorno degli ultimi dati, l’indice era leggermente al di sotto del livello di circa 21.270 punti.
  • Evoluzione aziendale: Alcune grandi aziende come Siemens Energy hanno potuto aumentare notevolmente dopo risultati trimestrali forti (+11%), mentre altre come Sartorius AG o Fresenius Medical Care hanno registrato perdite.
  • Previsioni a lungo termine: Gli analisti prevedono per il DAX tassi di crescita moderati con incrementi annuali degli utili di circa il 16% nei prossimi anni. WalletInvestor prevede per la fine del 2025 un intervallo di prezzo tra circa 17.478 e 18.299 punti con una tendenza complessivamente positiva nonostante le correzioni a breve termine.
  • Situazione di valutazione: Secondo l’indicatore di Buffett, il mercato azionario tedesco è attualmente moderatamente sopravvalutato (capitalizzazione di mercato/PIL circa 63%, valutazione intorno al 40,6%), il che indica un rendimento atteso di solo circa il 2,2–3,5% annuale nei prossimi anni – quindi un potenziale di crescita piuttosto cauto nonostante una buona evoluzione degli utili.

Sviluppi delle materie prime

Le materie prime sono attualmente volatili a causa di tensioni geopolitiche e incertezze economiche globali. I prezzi del petrolio si aggirano intorno ai 63 dollari al barile (Brent), il che indica aspettative di domanda moderate.

Implicazioni strategiche per gli investitori

  • Nell’area azionaria, il DAX offre potenziale di crescita a lungo termine grazie a solidi utili aziendali nonostante le fluttuazioni a breve termine; tuttavia, è necessario tenere conto della valutazione moderatamente elevata e considerare possibili correzioni.
  • È consigliabile diversificare: oltre alle azioni, le materie prime possono fungere da protezione contro l’inflazione o i rischi geopolitici.
  • Il monitoraggio delle decisioni di politica monetaria (BCE) e degli sviluppi commerciali globali rimane cruciale per valutare ulteriori movimenti di prezzo.

In sintesi, nel prossimo numero di Report Mainz si prevede un’analisi dettagliata che approfondirà questi aspetti – in particolare il bilanciamento tra opportunità di crescita aziendale nel DAX e rischi derivanti dai livelli di valutazione e da fattori esterni nei mercati delle materie prime.