Decisione di principio della Corte federale del lavoro
La Corte federale del lavoro (BAG) ha deciso il 16 aprile 2025 che i pagamenti delle commissioni in criptovalute, come ad esempio Ether (ETH), sono consentiti. Questi possono essere concordati nel contratto di lavoro come benefici in natura, a condizione che siano nell’interesse oggettivo del lavoratore. Questa sentenza crea un precedente per modelli retributivi moderni.
Criptovalute come benefici in natura
Ai sensi dell’art. 107, comma 2, frase 1 del Codice del commercio (GewO), il trasferimento di criptovalute costituisce un beneficio in natura. Ciò significa che i pagamenti non devono essere effettuati esclusivamente in denaro tradizionale, ma possono avvenire anche tramite valute digitali.
Protezione degli interessi dei lavoratori
La condizione per le retribuzioni in criptovalute è che l’accordo corrisponda all’interesse oggettivo del lavoratore. Con questo, il BAG sottolinea la protezione dei lavoratori in tali forme retributive innovative.
Soglia di esenzione da pignoramento e pagamento minimo in denaro
Ai sensi dell’art. 107, comma 2, frase 5 GewO, il valore dei benefici in natura non deve superare la parte pignorabile dello stipendio. Pertanto, deve essere pagato un importo non pignorabile anche in denaro, per garantire il supporto di base del lavoratore.
Impatto sui lavoratori e sulle aziende
Questa decisione consente una retribuzione più flessibile e crea chiarezza giuridica. I lavoratori possono beneficiare di modelli retributivi innovativi che includono un potenziale di aumento di valore attraverso le criptovalute. Allo stesso tempo, la sentenza offre certezza legale nella redazione dei contratti.
In sintesi, questa sentenza integra i moderni beni digitali nel diritto del lavoro tedesco, senza trascurare la protezione dei dipendenti.