24.04.2025

Mercato azionario: Creato artificialmente o inevitabile?

Jim Cramer, un noto esperto di borsa, ha recentemente messo in guardia contro le attuali turbolenze nel mercato azionario, definendole come “create artificialmente”. Egli sostiene che il calo sia indipendente dalla forza economica delle aziende e sia invece guidato da incertezze politiche ed economiche. Cramer trae paralleli con la crisi dell’euro nel 2011, quando l’intervento della Banca Centrale Europea (BCE) sotto Mario Draghi calmerà i mercati, anche se i profitti delle aziende erano anch’essi forti in quel periodo.

Principali motivi per le turbolenze

  • Rischi politici interni negli USA: Cramer sottolinea che i rischi politici interni, come le critiche di Donald Trump al presidente della Fed, Jerome Powell, e la minaccia di una disputa sul limite del debito, potrebbero minare la fiducia degli investitori. Questo potrebbe persino portare a un downgrade della solvibilità degli Stati Uniti, simile a quanto accaduto nel 2011.
  • Dazi USA e tensioni geopolitiche: Le discussioni sui dazi USA e le tensioni geopolitiche contribuiscono anch’esse all’incertezza e gravano sui mercati.
  • Imprevedibilità della politica: Cramer avverte anche dell’imprevedibilità della politica, in particolare da parte di Donald Trump, che sopraffà i mercati. Le emozioni anziché i fatti guidano i prezzi, il che porta a ulteriori volatilità.

Raccomandazioni e previsioni

  • Riduzione delle partecipazioni: Nell’ambito delle turbolenze di mercato, Cramer ha raccomandato di ridurre le partecipazioni in alcune aziende come NVIDIA, poiché le loro azioni hanno perso molto valore.
  • Ulteriori flessioni attese: Cramer prevede che gli investitori debbano prepararsi a ulteriori flessioni, anche se crede che il calo sarà alla fine temporaneo.
  • Segnali politici per la stabilità: Sottolinea che sono necessari chiari segnali politici per la stabilità al fine di calmare i mercati e ridurre la volatilità.