Alla fine dell’anno 2024, il patrimonio monetario nominale delle famiglie private in Germania ha raggiunto un nuovo massimo di circa 9.050 miliardi di euro. Questo aumento di 136 miliardi di euro rispetto al trimestre precedente è stato principalmente trainato dai guadagni di borsa e dai trasferimenti verso depositi a breve termine.
Fattori trainanti dell’aumento
- Guadagni di borsa: Un fattore importante per l’aumento del patrimonio monetario sono stati i guadagni di borsa, che ammontano a circa 40 miliardi di euro. Questi guadagni sono stati principalmente ottenuti attraverso investimenti in azioni e fondi.
- Trasferimenti verso depositi a breve termine: Oltre ai guadagni di borsa, hanno giocato un ruolo anche i trasferimenti verso depositi a breve termine come contante e depositi a vista. Questo trend indica che molti risparmiatori e investitori stanno spostando i loro attivi in investimenti liquidi, possibilmente in risposta a incertezze economiche.
Disuguaglianza nella distribuzione della ricchezza
Nonostante il record, la ricchezza in Germania è molto disugualmente distribuita. Circa la metà dell’intero patrimonio monetario è concentrato nelle mani del dieci per cento più ricco della popolazione, corrispondente a circa quattro milioni di famiglie. Queste famiglie traggono maggior beneficio dai guadagni di borsa, poiché investono più frequentemente in azioni e fondi.
Sfide e prospettive
I prossimi mesi potrebbero portare nuove sfide per gli investitori privati e i risparmiatori. Tra le sfide potenziali ci sono:
- Inflazione: L’inflazione può influire sul potere d’acquisto del patrimonio monetario, anche se il patrimonio nominale aumenta. Questo potrebbe portare il netto reale del patrimonio monetario a rimanere sotto il massimo del 2022.
- Incertezze economiche: Le incertezze economiche globali e le possibili fluttuazioni del mercato potrebbero influenzare le decisioni di investimento e rallentare la crescita del patrimonio monetario.
In generale, si osserva che il patrimonio monetario dei tedeschi continua a crescere, ma con significative differenze nella distribuzione e sotto l’influenza di fattori economici e di mercato.