28.04.2025

Mercato delle criptovalute in ripresa: afflussi di capitale e previsioni positive

Dinamicità attuale del mercato

Il mercato delle criptovalute sta vivendo un’evidente ripresa, alimentata da massicci afflussi di capitale e da un migliorato sentiment degli investitori. Il 23 aprile 2025, Bitcoin ha raggiunto un nuovo massimo storico di 94.500 dollari USA, dopo che il prezzo è aumentato del 5% in 48 ore. La capitalizzazione di mercato totale delle criptovalute è aumentata del 6,71%, avvicinandosi alla soglia dei 3 trilioni di dollari, con 260 miliardi di dollari USA di nuovo capitale entrato solo in due giorni. Gli investitori istituzionali stanno dimostrando un interesse sempre maggiore, come evidenziato da afflussi giornalieri superiori a 900 milioni di dollari USA in ETF Bitcoin Spot.

Previsioni per il 2025

Il gestore di Fundstrat Sean Farrell prevede quest’anno un nuovo massimo storico per Bitcoin. Questa prospettiva ottimistica si basa su una prevista politica monetaria espansiva delle banche centrali, flussi di capitale istituzionali costanti e incertezze macroeconomiche che rendono Bitcoin attraente come “oro digitale”. Alcuni analisti ipotizzano addirittura un obiettivo di prezzo di fino a 155.000 dollari USA, qualora ci fossero ristrutturazioni significative di capitale dai mercati tradizionali.

Dominanza e performance delle altcoin

Nonostante la posizione dominante di Bitcoin, anche le altcoin beneficiano significativamente dello sviluppo del mercato:

  • Ethereum segna un aumento del 10% e si trova intorno ai 1.800 dollari USA.
  • XRP aumenta del 7,87%.
  • Solana supera la soglia di 150 dollari USA con un incremento del 9,17%.

Il Fear-and-Greed Index mostra un sentiment di mercato stabilizzato con valori superiori a 50 punti, oscillando tra il neutrale e il positivo.

Confronto dei fattori chiave

Fattore Effetto
Afflussi ETF Aumenta la fiducia istituzionale
Macroeconomia L’incertezza favorisce BTC come hedge
Politica di liquidità I tassi bassi alimentano l’appetito per il rischio

Questi sviluppi suggeriscono una possibile rally primaverile, la cui sostenibilità dipende fortemente dall’andamento futuro della politica monetaria e delle normative.