04.05.2025

Possibile acquisizione di BP da parte di Shell: Impatti e contesto

Piani di acquisizione e sviluppi attuali

Shell sta valutando, secondo diverse fonti, insieme a consulenti, un’acquisizione del concorrente britannico BP. Tuttavia, il processo decisionale è ancora in una fase iniziale e un’offerta finale dipende in gran parte da due fattori:

  • Andamento del prezzo delle azioni: Shell sta aspettando un ulteriore calo del prezzo delle azioni di BP, che è sceso di quasi un terzo nell’arco di un anno.
  • Dinamica dei prezzi del petrolio: I prezzi del petrolio greggio (WTI) sono diminuiti di circa il 20% rispetto all’anno precedente, anche a causa dell’aumento della produzione dell’OPEC+ e delle incertezze economiche.

Problemi per BP

BP sta affrontando diversi problemi strutturali che la rendono un potenziale candidato per l’acquisizione:

  • Debolezze finanziarie: Entrate di cassa in calo e debiti in aumento rendono difficili i riacquisti di azioni – un fattore chiave per l’attrattiva per gli investitori. L’attuale obiettivo di free cash flow fino al 2027 è di circa 14 miliardi di dollari, mentre l’hedge fund statunitense Elliott Management chiede 20 miliardi di dollari.
  • Contraddizioni strategiche: L’espansione nel settore delle energie rinnovabili, sostenuta dall’ex CEO Bernard Looney, è stata parzialmente rivista a favore di un ritorno agli affari di petrolio e gas – un passo che anche i concorrenti hanno intrapreso.

Possibili impatti sul mercato

Aspetto Descrizione
Concentrazione di mercato Creazione di un gigante globale con un’influenza di mercato quasi raddoppiata (l’attuale valore di mercato di Shell è già circa il doppio rispetto a quello di BP).
Reazione degli investitori Volatilità a breve termine per entrambe le azioni; potenziali guadagni di efficienza a lungo termine grazie alle sinergie.
Transizione energetica Maggiore attenzione ai combustibili fossili potrebbe compromettere gli obiettivi ESG.

Fattori di influenza esterni

L’hedge fund americano Elliott Management esercita pressione come azionista di maggioranza e richiede drastiche riduzioni dei costi e vendite di asset presso BP. Allo stesso tempo, i rischi geopolitici (tra gli altri, conflitti commerciali) influenzano le previsioni della domanda di petrolio.

Per gli investitori di lingua italiana, è particolarmente rilevante: se l’acquisizione dovesse fallire o essere ritardata, la persistente fase di debolezza di BP potrebbe continuare a avere impatti negativi sugli indici energetici europei – soprattutto alla luce della caduta dei prezzi del petrolio e dei progetti di transizione energetica stagnanti in Europa.