04.05.2025

Tendenza al rialzo dei mercati azionari globali nonostante dati economici misti

Sviluppo del mercato e contesto economico

Nonostante i dati macroeconomici misti, i mercati azionari globali continuano la loro tendenza al rialzo senza sosta. La stagione degli utili negli Stati Uniti ha raggiunto il culmine nelle settimane 18-19, con i risultati delle grandi aziende a capitalizzazione che hanno contribuito in modo significativo alla stabilità. In Europa, la crescita del PIL per il 2025 rimane moderata, con una previsione di +1%, mentre gli Stati Uniti affrontano un’economia più debole (-0,3% nella stima preliminare).

Fattori di ottimismo

  • Riduzioni tariffarie: Le speculazioni su riduzioni delle tariffe automobilistiche statunitensi hanno alleviato i conflitti commerciali e sostenuto l’appetito per il rischio.
  • Politica dei tassi BCE: Si prevedono riduzioni dei tassi fino a 100 punti base entro la fine del 2025 (inizio a giugno), il che allevia i costi di capitale e sostiene i profitti aziendali.
  • Previsioni S&P-500: Goldman Sachs prevede un aumento a 6.500 punti entro la fine del 2025, trainato da una crescita moderata degli utili e rendimenti stabili, nonostante i rischi legati ad eventi come tariffe universali o rendimenti obbligazionari in aumento.

Rischi e sfide

  • Politica commerciale: Gli accordi tariffari non ancora finalizzati comportano incertezze; le aspettative già scontate potrebbero essere corrette in caso di delusione.
  • Spostamenti settoriali: La predominanza dei „Magnificent Seven“ (giganti tecnologici) si prevede che si indebolisca ulteriormente (+7% di sovraperformance rispetto al resto dell’S&P), il che richiede un’ampia partecipazione al mercato.

Raccomandazioni strategiche per gli investitori

  • Valori trainati da M&A: Le aziende beneficeranno di un’attesa ripresa delle attività di acquisizione sotto la nuova politica del governo statunitense.
  • Focus sulle PMI: Le piccole e medie imprese potrebbero beneficiare di impulsi economici locali, soprattutto nei settori sensibili alle tariffe.

La fase attuale sottolinea la necessità di un’allocazione selettiva, tenendo conto al contempo degli indicatori economici macro come le decisioni sui tassi di interesse e i dati commerciali.