Contesto e piani attuali
La Banca del Giappone (BoJ) ha iniziato lo scorso anno a ridurre i suoi vasti acquisti di obbligazioni. Tuttavia, detiene ancora circa la metà delle obbligazioni sovrane giapponesi in circolazione. Il piano attuale della BoJ prevede una riduzione degli acquisti mensili di obbligazioni a 3 trilioni di yen entro marzo 2026, che rappresenta un abbattimento progressivo di circa 400 miliardi di yen per trimestre.
Possibili aggiustamenti
Le notizie suggeriscono che la BoJ sta considerando di rallentare il ritmo di questa riduzione a partire dal prossimo anno fiscale. Una strategia plausibile potrebbe essere quella di ridurre gli acquisti soltanto di 200 miliardi di yen per trimestre, il che porterebbe a un totale di circa 2 trilioni di yen entro fine marzo 2027.
Impatto e sfide
Un rallentamento o un cambiamento nella riduzione degli acquisti di obbligazioni potrebbe avere impatti significativi sui rendimenti delle obbligazioni a lungo termine, e quindi compromettere la fiducia delle imprese. Questa strategia è vista anche alla luce dei continui problemi finanziari del Giappone e delle incertezze economiche globali.
Prospettive economiche
Il governatore della BoJ, Kazuo Ueda, ha sottolineato che l’economia giapponese nel complesso si sta riprendendo moderatamente. I profitti delle aziende stanno migliorando e il clima imprenditoriale si sta stabilizzando, anche se la crescita potrebbe essere ostacolata da un rallentamento economico estero.
Politica dei tassi di interesse
La BoJ non ha piani fissi per un aumento dei tassi di interesse, ma attende uno sviluppo economico e dei prezzi favorevole secondo le sue previsioni. L’ultimo aumento dei tassi a lungo termine non dovrebbe influenzare il piano di riduzione delle obbligazioni rivisto.
Nel complesso, la BoJ dimostra con le sue azioni una ponderata considerazione per garantire la stabilità economica in Giappone, mentre risponde agli sviluppi globali.