Barriere politiche ed economiche
Lo sviluppo attuale riguardo a una possibile acquisizione della Commerzbank da parte della grande banca italiana UniCredit è influenzato da diversi fattori che escludono per il momento una completa acquisizione. Il governo tedesco rifiuta espressamente un’acquisizione della Commerzbank. Il rifiuto avviene sia per motivi di diritto antitrust, sia per motivi di politica economica. Il governo federale sottolinea che punta a banche forti e indipendenti in Germania – soprattutto per quanto riguarda istituti di rilevanza sistemica come la Commerzbank. Anche il benessere dei dipendenti gioca un ruolo in questo. Il cancelliere federale Friedrich Merz (CDU) e il ministro delle finanze Lars Klingbeil (SPD) sono concordi su questo punto e sostengono pubblicamente l’indipendenza della Commerzbank.
Posizione di UniCredit
Il CEO di UniCredit, Andrea Orcel, ha chiarito che un’offerta concreta di acquisizione non è attualmente in discussione. Ha definito il prezzo delle azioni della Commerzbank troppo alto e quindi non vede un valore aggiunto in un acquisto completo al momento attuale. Orcel ha inoltre sottolineato che prima si vuole cercare una “soluzione costruttiva” per la resistenza politica. UniCredit aveva beneficiato lo scorso autunno dell’uscita parziale dello stato dall’istituto parzialmente statalizzato dal 2008/2009, acquisendo una quota maggiore della Commerzbank. Tuttavia, un acquisto completo rimane poco attraente per UniCredit a causa dell’alto prezzo delle azioni.
Ripercussioni per gli investitori e orientamento commerciale
La dichiarazione di UniCredit conferma molti osservatori di mercato: un’offerta di acquisizione è al momento fuori discussione. Questo ha conseguenze significative sull’orientamento commerciale futuro:
- Rafforzamento dell’idea di indipendenza: Il governo tedesco e il management segnalano chiaramente la loro preferenza per una Commerzbank indipendente.
- Prospettiva per gli investitori: Per gli investitori, un potenziale acquisizione da parte di UniCredit è attualmente valutata come poco attraente – sia a causa dell’alto prezzo delle azioni, sia a causa della resistenza politica.
- Flessibilità strategica: Fino al 2027, UniCredit può decidere sulle proprie partecipazioni; fino ad allora resta aperto se ci saranno cambiamenti nelle condizioni quadro o se si presenteranno nuove opzioni.
Conclusione
Un’acquisizione della Commerzbank da parte di UniCredit non è attualmente realistica – né dal punto di vista dell’acquirente, né tenendo conto delle direttive politiche in Germania. Il futuro rimane quindi nella strategia indipendente della Commerzbank con il supporto della politica.