Contesto e motivazione
Thyssenkrupp è di fronte a una profonda ristrutturazione volta a migliorare l’efficienza e la redditività del gruppo. La divisione acciaio ha registrato significative perdite negli ultimi anni, evidenziando la necessità di una riorganizzazione strategica. Nel secondo trimestre 2024/25, la divisione acciaio è scivolata in perdita con un deficit di 23 milioni di euro, gravando fortemente sull’utile operativo rettificato di Thyssenkrupp.
Attuali sviluppi nel settore dell’acciaio
Un quinto della tradizionale attività siderurgica di Thyssenkrupp è già stato venduto al milionario ceco Daniel Křetínský. Sono in corso trattative per la vendita di un ulteriore 30% alla sua holding EPCC. Tra le critiche figura anche l’onere pensionistico del gruppo siderurgico, che complica la vendita.
Impatto sul mercato e sugli investitori
La possibile vendita della maggioranza della divisione acciaio potrebbe influenzare significativamente il mercato dei prodotti siderurgici nell’area di lingua tedesca. Potrebbe portare a una consolidazione nel settore dell’acciaio e a una modifica delle condizioni di concorrenza per gli altri produttori di acciaio. Gli investitori potrebbero trarre vantaggio da una chiara direzione strategica e da un possibile miglioramento della redditività del gruppo, pur dovendo considerare anche i rischi di una ristrutturazione.
Situzione dei posti di lavoro e impatti sociali
La ristrutturazione di Thyssenkrupp potrebbe avere anche notevoli impatti sociali. Nel settore acciaio, si prevede che nei prossimi cinque anni circa 11.000 dei 27.000 dipendenti perderanno il lavoro. La chiusura degli impianti, come la prevista chiusura anticipata di uno degli impianti di Bochum, potrebbe gravemente colpire l’economia regionale e le comunità interessate.
Riorganizzazione strategica di Thyssenkrupp
Thyssenkrupp prevede di unire i suoi settori industriali in un’holding finanziaria per facilitare future vendite di settori. Questo passo mira a semplificare la struttura del gruppo e ad accelerare i processi decisionali per aumentare la redditività. L’autonomia delle divisioni acciaio e costruzione navale è parte di questa strategia, che mira a posizionare in modo redditizio i settori rimanenti.