Il prezzo dell’oro ha recentemente superato, almeno temporaneamente, la soglia di circa 3.400 dollari statunitensi per oncia fine, ma si è stabilizzato poco al di sotto. Per gli investitori, questi sviluppi potrebbero essere di particolare interesse in relazione a potenziali andamenti di mercato e paure di inflazione.
Sviluppo attuale e previsioni
Nel giugno 2025, il prezzo dell’oro si muove in un intervallo tra 3.330 e 3.390 dollari statunitensi. In precedenza era stato raggiunto un massimo storico vicino alla soglia di 3.500 dollari, prima di seguire una correzione di mercato. Le previsioni a breve termine mostrano una tendenza moderatamente positiva con leggere fluttuazioni nel corso dell’anno; si prevede un aumento graduale a partire da luglio. Secondo Wallet Investor, le previsioni dei prezzi per inizio giugno sono stimate tra circa 3.310 e poco meno di 3.500 dollari per oncia fine.
Le importanti resistenze tecniche si trovano attorno ai 3.127 a 3.293 dollari, mentre le resistenze cruciali sono attorno ai 3.446 dollari e al massimo storico di circa 3.500 dollari.
Fattori di influenza
La stabilizzazione attuale del prezzo dell’oro riflette incertezze di mercato così come paure di inflazione, che tradizionalmente sostengono il prezzo dell’oro come “bene rifugio”. Nonostante un’inflazione globale leggermente in calo, il livello rimane sopra quello pre-crisi attorno al 3,2%. Questo scenario continua a favorire la domanda di investimenti protetti dall’inflazione come l’oro.
Prospettive
Per il resto del 2025 ci si aspetta un movimento moderato al rialzo, sebbene non possano essere escluse fluttuazioni a breve termine. A lungo termine, il prezzo potrebbe ulteriormente aumentare se l’inflazione dovesse persistere o aumentare le incertezze geopolitiche.
In sintesi, si può dire che il prezzo dell’oro, dopo aver superato temporaneamente il livello dei 3.400 dollari, si sta consolidando su un livello elevato e ha potenziale per ulteriori aumenti, specialmente alla luce delle persistenti preoccupazioni per l’inflazione e delle incertezze economiche globali.