Il DAX si avvicina a metà giugno 2025 di nuovo alla soglia di 24.000 punti, dopo essere stato precedentemente influenzato dal conflitto mediorientale e dalle controversie commerciali. Il recente allentamento della disputa commerciale, in particolare tra Stati Uniti e Cina, così come una cessazione delle ostilità preliminare in Medio Oriente, hanno portato a reazioni ottimistiche degli investitori e a una ripresa dell’indice.
Sviluppo Attuale del DAX
- Martedì, 10 giugno 2025, il DAX è sceso sotto la soglia di 24.000 punti a circa 23.987 punti, ma è riuscito a mantenere importanti supporti a breve termine.
- Nei giorni successivi, si è presentata una fase di consolidamento dopo un forte trend rialzista nelle settimane precedenti.
- Le notizie su una cessazione delle ostilità in Medio Oriente hanno fornito un impulso al DAX oltre importanti medie mobili (EMA a 50 e 200 giorni), il che è considerato un segnale rialzista.
- Un breakout sostenibile sopra la soglia di circa 23.750 punti potrebbe consentire all’indice di superare nuovamente la soglia psicologicamente importante di 24.000 punti e persino di puntare al massimo storico di giugno di circa 24.479 punti.
Fattori di Influenza
- Il futuro sviluppo dipende fortemente da:
- I progressi nei colloqui commerciali tra Stati Uniti e UE,
- La stabilità della cessazione delle ostilità in Medio Oriente,
- Commenti dalla banca centrale (Fed e BCE),
- Dati sul mercato del lavoro degli Stati Uniti e
- Decisioni politiche come possibili aumenti delle tariffe o altre misure fiscali da Berlino.
Indicatori Tecnici
- Il Relative Strength Index (RSI) si trova attualmente a circa metà, a circa 51, appena sotto le aree di ipercomprato (>70), il che lascia spazio per ulteriori aumenti di prezzo.
- I supporti si trovano a circa 23.000, appena sotto i livelli attuali; una rottura di questi potrebbe aumentare i rischi al ribasso.
In sintesi, attualmente si presenta una fase rara di relativa calma nel mercato azionario tedesco con un avvicinamento alla soglia importante di 24.000 punti per il DAX – sostenuta da segnali positivi provenienti dalla disputa commerciale e un allentamento nel conflitto mediorientale, permettendo agli investitori di operare con maggiore ottimismo e recuperando parzialmente le perdite derivanti dal conflitto.