L’analista di Wedbush, Dan Ives, vede Microsoft sulla chiara strada per raggiungere una valutazione di 5 trilioni di dollari entro il 2026, un obiettivo attualmente molto ambizioso, dato che il valore di mercato è attualmente di circa 3,8 trilioni di dollari. Sottolinea un target price per le azioni Microsoft di circa 600 dollari, il che corrisponde a un potenziale di aumento di circa 150 dollari rispetto al prezzo attuale di circa 498 dollari.
Il vantaggio dell’IA e del cloud
Ives giustifica la sua previsione ottimistica principalmente con la posizione leader di Microsoft nel settore dell’IA. Dopo colloqui con numerosi clienti aziendali, secondo lui, la piattaforma cloud e IA di Microsoft è ‘5-7% sopra le aspettative’ e si trova solo all’inizio del suo potenziale di crescita. Da evidenziare è la monetizzazione dei servizi di IA generativa: per ogni contratto superiore a 100 dollari fluiscono ulteriori circa 50 dollari in servizi correlati all’IA. Questo crea un flusso di entrate aggiuntivo dell’ordine di miliardi; solo nel prossimo anno si prevede un’entrata aggiuntiva di circa 25 miliardi di dollari.
Investimenti massicci per una crescita sostenibile
Microsoft sta investendo massicciamente nell’espansione della propria infrastruttura per supportare la forte crescita nei servizi cloud e IA. Per il 2025 sono previsti investimenti di circa 80 miliardi di dollari per i data center. La crescente domanda di prodotti come Copilot e della piattaforma cloud Azure sta ulteriormente alimentando la crescita, specialmente nel segmento dei clienti aziendali con banche, enti pubblici e rivenditori come principali acquirenti delle soluzioni di IA.
Questi sviluppi hanno importanti implicazioni per gli investitori: la forte posizione di mercato nel promettente settore dell’intelligenza artificiale, così come i previsti aumenti delle entrate, potrebbero dare una spinta significativa alle azioni di Microsoft e portare a un notevole aumento del valore nel lungo termine. L’analista Dan Ives raccomanda quindi di continuare ad acquistare l’azione, facendo riferimento al suo alto potenziale di prezzo fino al 2026.