Le conseguenze della politica commerciale di Trump
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump prevede di imporre dazi del 30% sulle importazioni provenienti dall’UE a partire dal 1 agosto 2025. Questa misura fa parte di una politica commerciale più ampia, che già dall’inizio dell’anno include vari aumenti dei dazi e ampliamenti, come quelli su acciaio, alluminio e alcuni prodotti high-tech come semiconduttori e farmaci.
Impatto strutturale sul mercato
- Aumenti di prezzo: L’introduzione di alti dazi si prevede che aumenterà notevolmente i prezzi delle merci importate dall’UE negli Stati Uniti. Questo potrebbe influenzare indirettamente anche la zona euro e la Germania, poiché i maggiori dazi statunitensi potrebbero cambiare i flussi commerciali e causare aumenti dei costi per le imprese.
- Inflazione: L’aumento dei prezzi delle importazioni potrebbe portare a un incremento dell’inflazione, sia negli Stati Uniti che per ripercussioni nel mercato europeo. I consumatori potrebbero quindi sperimentare una minore capacità di acquisto.
- Conflitto commerciale: L’UE si trova di fronte a un difficile dilemma: o accetta i dazi statunitensi permanentemente elevati, o reagisce con propri dazi ritorsivi – il che significherebbe un’escalation della guerra commerciale. La Commissione europea sta attualmente lavorando a negoziati per un accordo; se questi falliscono, sono probabili delle contromisure.
- Incertezza del mercato: I dazi annunciati creano incertezza per le imprese e gli investitori. In particolare, i settori industriali tedeschi potrebbero essere gravati da catene di approvvigionamento interrotte.
Raccomandazione per gli investitori
Gli investitori dovrebbero seguire attentamente l’evoluzione – in particolare le possibili contromisure dell’UE e i risultati dei negoziati tra Washington e Bruxelles. Un’ulteriore escalation potrebbe causare volatilità nei mercati; nel contempo, si presentano opportunità per le aziende meno dipendenti dal commercio transatlantico o quelle che potrebbero beneficiare di una ristrutturazione.
In sintesi, ci si aspetta significativi cambiamenti strutturali nel commercio transatlantico, le cui conseguenze potrebbero andare ben oltre le semplici modifiche di prezzo.
Fonti: