L’Indice Dinamico delle Materie Prime (DCX) ha mostrato una performance significativa la scorsa settimana, sostenuta principalmente da metalli e fonti energetiche. L’indice è aumentato del +1,38 % e attualmente si attesta a 112,54 punti. Dall’inizio dell’anno, l’aumento è stato del +15,33 %.
Metalli ed energia al centro dell’attenzione
Particolarmente notevole è stata l’evoluzione nel segmento dei metalli preziosi e delle materie prime energetiche:
- Palladio ha registrato un aumento del +12,38 % e ha raggiunto un massimo di due anni. L’interesse degli investitori è aumentato a causa delle incertezze politiche. Tuttavia, si dovrebbero considerare i prelievi di profitto.
- Gas Naturale TTF è aumentato del +7,22 %. Qui le ondate di calore, le lacune di stoccaggio e i cambiamenti geopolitici sono determinanti.
- Argento ha raggiunto un massimo di 13 anni con un aumento del +5,22 %. La ricerca di beni rifugio in considerazione delle tensioni geopolitiche ha rafforzato questa tendenza.
- Platino è aumentato del +4,26 %, alimentato da dazi, colli di bottiglia nell’offerta e una dinamica ascendente stagionale fino alla fine del mese.
Scelta strategica delle materie prime decisiva
Nonostante il fatto che alcune materie prime soft abbiano mostrato debolezze, alcune materie prime strategiche selezionate traggono vantaggio dalle attuali condizioni di mercato. Ciò sottolinea l’importanza di una strategia ben diversificata sulle materie prime.
Il DCX quindi segnala un robusto movimento al rialzo nei metalli e nelle materie prime energetiche – un indicatore di fondamentale importanza per gli investitori nel settore delle materie prime.