13.07.2025

Sfide fiscali nell’eredità e nella donazione di criptovalute

Nell’eredità e nella donazione di criptovalute come Bitcoin e Co. si presentano in Germania, Austria e Svizzera diverse sfide fiscali che gli investitori devono considerare.

Tassa di successione e donazione in Germania

Le criptovalute sono considerate beni patrimoniali e quindi sono soggette, al momento dell’acquisizione per eredità o donazione, alla tassa di successione o di donazione. Questa obbligazione fiscale sorge quando l’erede o il beneficiano, così come il defunto (de cuius), hanno una residenza in Germania.

Ci sono franchigie personali che variano a seconda del grado di parentela:

  • Coniuge/partner convivente: 500.000 euro
  • Bambini/figliastri/nipoti (se i genitori sono già deceduti): 400.000 euro
  • Altri nipoti: 200.000 euro

Oltre a queste franchigie, esistono ulteriori esenzioni fiscali. Un consiglio esperto da un avvocato specializzato in diritto della successione può essere molto utile.

Requisiti formali per le donazioni

Per le donazioni all’interno della famiglia devono essere rispettati determinati requisiti legali affinché l’agenzia delle entrate riconosca il trasferimento. È consigliabile un atto notarile e una consulenza da parte di un commercialista o giurista.

Challenge fiscali internazionali

Nei casi transfrontalieri possono diventare rilevanti i trattati contro la doppia imposizione (DBA). Ad esempio, il paese dei beni aziendali o immobiliari ha anche, secondo le disposizioni del DBA, un diritto di tassazione. In Austria, la tassa di successione è stata abolita, ma può avvenire una tassazione all’estero per beni esteri.

Importanti avvertenze per gli investitori

La valutazione delle criptovalute al momento dell’acquisizione è fondamentale per il calcolo della tassa. A causa della volatilità e della valutazione spesso complessa delle criptovalute, è consigliabile una documentazione attenta di tutte le transazioni e valutazioni per dimostrare all’agenzia delle entrate.

In sintesi, gli investitori che ereditano o donano Bitcoin e Co. dovrebbero conoscere le franchigie personali, rispettare i requisiti formali, verificare le normative fiscali internazionali e richiedere tempestivamente consulenze professionali per evitare sorprese fiscali inaspettate.